L’aviazione Usa in Afghanistan ha condotto un’azione contro una scuola coranica
“Usata come base dai guerriglieri”. Tre soldati vittime di un attentato
Bombardamento anti talebani ma muoiono sette bambini
KABUL – Almeno sette bambini afghani più un “imprecisato numero” di ribelli sono rimasti uccisi in un bombardamento aereo compiuto la notte scorsa dalla coalizione multinazionale a guida Usa contro una ‘madrasa’, una scuola coranica, annessa a una moschea del distretto di Zarghoun Shah, nella provincia sud-orientale di Paktika, a circa 180 chilometri da Kabul: lo hanno reso noto fonti dell’alleanza, che continua a operare in Afghanistan parallelamente all’Isaf, la Forza Internazionale di Assistenza per la Sicurezza sotto comando Nato.
Secondo la Nato il raid è scattato sulla base di “informazioni attendibili” d’intelligence, secondo cui nel complesso religioso si sarebbero in realtà nascosti guerriglieri di ‘al-Qaeda’, che ne avrebbero fatto il proprio covo: “E’ l’ennesimo esempio del modo con cui Al Qaeda si serve delle condizioni protettive di una moschea, così come di civili innocenti, per farsene scudo”, è stato il commento.
Nel Paese centro-asiatico i bambini cominciano a frequentare le scuole coraniche, dove è loro impartita l’istruzione di matrice islamica, quando raggiungono un’età di 6-7 anni.
Intanto un ordigno esplosivo collocato sul ciglio della strada ha ucciso nel sud dell’Afghanistan tre soldati della coalizione e il loro interprete.
Il veicolo sul quale stavano viaggiando è stato investito dall’esplosione vicino alla città di Kandahar L’identità delle vittime non è stata ancora chiarita. La provincia di Kandahar è una delle roccaforti dei miliziani talebani
(18 giugno 2007)