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BO-LAND OF THE LIVING DEAD: Decimata compagnia dei Carabinieri
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BO-LAND OF THE LIVING DEAD

pubblicato il Jul 13, 09:58 AM
Decimata compagnia dei Carabinieri

Indagati otto carabinieri nel bergamasco Comandante compagnia di Treviglio e 7 militari dell’Arma accusati di peculato, violenza, associazione a delinquere e ricettazione

BERGAMO – Carabinieri e vigili indagati. Si è abbattuta un’autentica bufera sull’Arma dei carabinieri in provincia di Bergamo: otto militari, tra cui il comandante della Compagnia di Treviglio sono finiti nei guai perchè accusati a vario titolo di peculato, ricettazione, associazione a delinquere, violenza e favoreggiamento. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bergamo ha emesso oggi undici provvedimenti restrittivi, di cui tre ordinanze di custodia cautelare in carcere per una serie di episodi che risalgono all’inizio del 2007 e che vedono coinvolti anche due vigili urbani di Cortenuova (Bergamo) e uno studente bergamasco. L’INCHIESTA – Le indagini sono partite dalla denuncia di un carabiniere e sono state condotte in collaborazione con i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura. Secondo le accuse, le undici persone si sarebbero rese responsabili di otto episodi di violenza a carico perlopiù di cittadini extracomunitari. Gli indagati, con indosso la divisa d’ordinanza, viaggiavano a bordo di un’auto con targa rubata, preferibilmente il venerdì sera, e organizzavano posti di blocco con perquisizioni e sequestri abusivi di telefoni cellulari, droga e denaro. In alcuni casi carabinieri e vigili urbani si sarebbero resi responsabili anche di aggressioni e pestaggi. Tra coloro che sono finiti nei guai c’è anche il comandante della compagnia di Treviglio, Massimiliano Pani; per lui il giudice per le indagini preliminari ha chiesto il divieto di dimora in provincia di Bergamo. Il reato contestatogli è di intimidazione nei confronti di due carabinieri che avrebbero manifestato la volontà di denunciare i fatti di cui erano a conoscenza. Uno di loro ha poi presentato una denuncia, l’altro ha deposto come testimone. In carcere sono così finiti due carabinieri e un vigile urbano; arresti domiciliari, invece, per un altro carabiniere e un altro agente. I tre militari sono stati immediatamente sospesi dal servizio a tempo indeterminato.

TRASFERIMENTI – Sei i divieti di dimora, dei quali quattro in provincia di Bergamo. I carabinieri raggiunti da questo provvedimento saranno invece trasferiti in un’altra sede, fuori dalla provincia di Bergamo. «Aspettiamo con fiducia lo sviluppo delle indagini – ha commentato in serata il comandante provinciale dei Carabinieri, Benedetto Lauretti -. La nostra preoccupazione è ora di garantire la continuità della sicurezza nella zona della Bassa Bergamasca, provvedendo ad inviare altri carabinieri al posto di coloro che sono stati raggiunti dai provvedimenti restrittivi».