Black list, identificato l’autore: è di Rieti
Forum Palestina: c’è anche lista “ebrei traditori”
Università La sapienza di Roma
ROMA (11 febbraio) – La Polizia Postale ha identificato l’autore del blog nel quale si fa riferimento a una “black list” di 162 docenti universitari appartenenti ad una presunta lobby ebraica. Secondo quanto si è appreso l’uomo risiede in provincia di Rieti. L’abitazione del presunto autore della messa in rete della lista è stata perquisita su disposizione della magistratura romana così come un locale, che si trova nella capitale, dove l’uomo sosta saltuariamente. Secondo indiscrezioni, il personaggio in questione sarebbe già stato coinvolto in analoghe vicende riguardanti la immissione di dati nella rete telematica. Sulla vicenda il procuratore aggiunto Franco Ionta ed il sostituto Giuseppe Corasaniti procedono ipotizzando il reato di violazione della privacy.
La caccia ai responsabili. La polizia postale oggi aveva scoperto il luogo da cui era partita la connessione del blog con la lista nera. Il blogger non ha pubblicato la prima «black list», quella sul forum Il Cannocchiale, da un internet point. Il fascicolo processuale è stato aperto sulla base di una segnalazione fatta alla magistratura dalla polizia postale. Gli inquirenti devono ora valutare se possano configurarsi anche i reati di istigazione all’odio razziale, diffamazione e calunnia.
Su internet spunta un’altra lista. Oltre a quella nera di docenti universitari filoisraeliani, ne circola un’altra di ebrei ed israeliani ritenuti «traditori o minaccia» per Israele e di «ebrei che odiano se stessi». Lo rivela oggi il Forum Palestina, che segnala anche l’indirizo internte del gruppo ultrasionista. Nella black list segnalata dal Forum Palestina (che in passato ha espresso posizioni anti-israeliane) compaiono autori e personalità molto conosciute nel nostro Paese come Norman Filkestein, Ilan Pappe (che verrà in Italia nei prossimi mesi), Naomi Klein, il musicista Gilad Atzmon, Nuri Peled e centinaia di altri.
«Il vizio delle liste nere non appartiene solo ai circoli neonazisti e antiebraici» afferma il Forum Palestina intervenendo, con un comunicato, sulla vicenda della black list di «docenti universitari filoisraliani». «Sospettiamo – sostiene il Forum Palestina – che la scoperta, in questi giorni di aspre polemiche sulla Fiera del Libro di Torino, di una lista nera di docenti che nel 2005 sottoscrissero un appello contro il boicottaggio delle relazioni tra università britanniche e israeliane, non sia del tutto casuale, ma strumentale». «Quel documento – ritiene il Forum Palestina – era inserito anonimamente da tempo in un blog, ma solo adesso è stato notato e intercettato».
In qualsiasi caso, gli attivisti del Forum Palestina «condannano senza mezzi termini qualsiasi discriminazione o attacco di tipo razziale o religioso nei confronti di chiunque. Condanniamo – sostengono – queste discriminazioni e attacchi soprattutto quando essi passano da odiosi pregiudizi a veri e propri sistemi legislativi».
Intanto il presidente della Camera Fausto Bertinotti ha ammonito a «sorvegliare» sempre «ogni rigurgito di antisemitismo». «Una sorveglianza su questa malabestia che va fatta con grande rigore».