Le parole del Pontefice sull’Islam infiammano la polemica
“Calunnie ingiustificate contro il Profeta, gettano olio sul fuoco”
Leader musulmani contro il Papa
“Chieda scusa per quel che ha detto”
La massima autorità religiosa della Turchia chiede che venga annullata la visita di Benedetto XVI nel Paese, prevista per il prossimo novembre
Leader musulmani contro il Papa “Chieda scusa per quel che ha detto”
Benedetto XVI
ROMA – “Ciò che sta a cuore al Santo Padre è un chiaro e radicale rifiuto della motivazione religiosa della violenza”. Il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, cerca di smorzare i toni della polemica che agita il mondo musulmano a seguito delle parole pronunciate da Benedetto XVI, ieri, all’Università di Regensburg. Numerosi i leader religiosi che hanno letto, in quelle affermazioni, un collegamento implicito fra Guerra Santa e terrorismo. Un’indignazione, quella del mondo musulmano, che si anima fra l’altro a poco tempo dalla prevista visita del Santo Padre in Turchia a novembre.
“Non era certo nelle intenzioni del Santo Padre svolgere uno studio approfondito sulla Jihad e sul pensiero musulmano in merito, e tanto meno offendere la sensibilità dei credenti musulmani”, aggiunge padre Lombardi, riaffermando la volontà del Papa “di coltivare un atteggiamento di rispetto e dialogo verso le altre religioni e culture, evidentemente anche verso l’Islam’’.
Tuttavia la massima autorità religiosa turca, Ali Bardokoglu, presidente del Dipartimento affari religiosi della Turchia, chiede al Papa di scusarsi. Se le parole di Benedetto XVI mostrano “un odio nel suo cuore, allora siamo davanti ad una situazione pericolosa. Non mi aspetto niente di buono da una visita nel mondo islamico da parte di chi pensa così del Profeta” aggiunge, chiedendo che la sua prevista visita in Turchia in novembre venga annullata.
“Il Papa del Vaticano ha offeso il Profeta” è il titolo di un messaggio apparso sui forum islamici su internet, gli stessi che pubblicano i video e i comunicati di Al Qaeda. “Dove sono quelli che parlano di dialogo tra le religioni? In realtà – si legge questa non è altro che una guerra crociata che lo si voglia o no”. Anche il portavoce di al-Fatah in Cisgiordania, Fahmi al-Zaarir, condanna le dichiarazioni di Benedetto XVI: “Il suo discorso non riflette i principi di tolleranza del cristianesimo, veicolati dal messaggero palestinese della Cristianità, Gesù Cristo”.
Una richiesta di scuse giunge anche dalla guida spirituale dei Fratelli musulmani, il principale gruppo d’opposizione in Egitto, Mohammed Mahdi Akef, secondo il quale le dichiarazioni di Benedetto XVI “gettano olio sul fuoco” e creano “un grave danno all’Islam”. Mentre Fawi Zefzaf, presidente della Commissione del Parlamento egiziano per il dialogo interreligioso definisce “bugiardo” il Papa, e mette in guardia: “Semplici caricature (di Maometto, ndr) hanno scatenato la risposta furiosa delle masse musulmane, quale sarà la reazione a simili dichiarazioni?”.
Una richiesta di scuse ufficiali arriva anche da due alti rappresentanti musulmani in Kuwait, Haken al-Mutairi, segretario generale del Partito della comunità islamica degli Emirati, e Sayed Baqer al-Mohri, capo dell’Assemblea sciita degli Ulema. Al-Mutairi ha chiesto che il Pontefice chieda immediatamente scusa “al popolo musulmano per le sue calunnie contro il profeta Maometto e l’Islam”, collegando i commenti del Pontefice alla “guerra dell’Occidente attualmente in corso contro il mondo musulmano, in Paesi come Afghanistan, Iraq e Libano. Le sue affermazioni ricordano lo spirito delle crociate” ha aggiunto.
Le polemiche hanno trovato ampia eco sulle pricipali emittenti arabe e sui loro siti web. “Il Papa critica l’Islam e cita un’offesa al suo profeta” è il titolo con il quale l’emittente satellitare Al Jazeera apre il dibattito e scatena reazioni molto dure nella sezione dedicata ai commenti dei visitatori sel sito. Toni simili su Al Arabiya, il secondo canale satellitare nel mondo arabo, che sul suo sito titola: “Il Papa rivolge critiche all’Islam a pochi giorni dalla sua attesa visita in Turchia” e aggiunge che “ci si attende che provochi la rabbia islamica”.
Chiede chiarimenti al Vaticano il capo del Consiglio francese per la religione musulmana: “Attenzione a non confondere l’Islam, che è una religione rivelata, e l’islamismo, che non è una religione ma un’ideologia politica”. Critiche anche da Aiman Mazyek, presidente del Consiglio centrale musulmano in Germania: “Dopo le sanguinose conversioni dei popoli latinoamericani, le crociate, le coercizioni imposte da Hitler alla Chiesa, e perfino dopo che Urbano II coniò per primo il termine Guerra Santa – ha detto – non credo che la Chiesa Cattolica possa puntare il dito contro gli estremismi di altre religioni”.