Il Dragon Chip in un PC da 150 dollari
Un produttore cinese ha lanciato un computer low cost che include tutto ciò che serve per navigare su Internet, gestire contenuti multimediali e creare documenti. Il suo cuore è un drago
Pechino – Anticipando l’arrivo sul mercato del PC da 100 dollari del MIT , la piccola società cinese YellowSheepRiver ha sfornato un PC quasi altrettanto economico di quello progettato oltreoceano. Chiamato Municator , il computer ultracompatto di YellowSheepRiver utilizza Linux e componenti hardware a basso costo prodotti per buona parte in Cina.
Il cuore di Municator è il noto Dragon Chip di BLX IC Design , uno dei primi processori progettati e fabbricati entro i confini cinesi. Quello usato da Municator è il modello Godson-2 , un’incarnazione a 64 bit del Dragon Chip basata sull’architettura MIPS ed in grado di girare tra i 400 e gli 800 MHz. La potenza di calcolo di questo processore è paragonabile a quella di un Pentium III, ma rispetto a questo vanta consumi decisamente più ridotti.
Da sottolineare come i chip Godson utilizzino solo la porzione del set di istruzioni MIPS che non è soggetta a royalty: ciò significa che BTX produce i propri processori senza pagare alcuna licenza ai produttori occidentali.
Allo stesso prezzo di un telefonino di fascia medio-bassa Municator offre 256 MB di memoria DDR266, un hard disk ATA/100 da 40 GB, un drive DVD-ROM, audio AC’97 integrato, scheda grafica ATI Radeon 7000-M, scheda di rete Fast Ethernet, e tutte le principali interfacce di I/O: USB, IrDA, S-Video, RS-232, ed altre ancora. Per qualche decina di dollari è possibile aggiungere al sistema un adattatore Wi-Fi, un modem, un masterizzatore DVD e ulteriori 256 MB di RAM.
Sebbene il mini PC di YellowSheepRiver sia privo di display, le uscite S-Video e VGA consentono di collegarlo ad un qualsiasi televisore o monitor.
La distribuzione Linux usata da Municator, Thinix 3.0, è anch’essa made in China: il suo codice deriva da RPLinux , un sistema operativo Linux-based creato da China Software and Integrated Circuit Promotion (CSIP) e ottimizzato per supportare interfacce utente controllabili solo attraverso la tastiera o il mouse.
Con Municator, YellowSheepRiver corteggia non solo i mercati in via di sviluppo, ma anche quelli occidentali: qui, infatti, il suo PC da 150 dollari potrebbe interessare scuole, ospedali ed uffici pubblici. L’unico grosso limite di un computer basato su hardware non standard è che il software deve essere specificamente compilato per questa macchina: ciò significa l’impossibilità, per gli utenti di Municator, di accedere all’immenso bacino di applicazioni desktop precompilate disponibili per i PC x86.