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BO-LAND OF THE LIVING DEAD: Più controlli in piazza Verdi dopo la maxi-rissa
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BO-LAND OF THE LIVING DEAD

pubblicato il Jun 23, 12:02 PM
Più controlli in piazza Verdi dopo la maxi-rissa

Più controlli in piazza Verdi dopo la maxi-rissa

di Cristiano Zecchi e Cesario Picca

Agenti in piazza VerdiPiù controllo da parte delle forze dell’ordine e tempi brevi per il varo del nuovo regolamento dei locali pubblici. Un’accelerazione che Sergio Cofferati vuole imporre alla luce di quanto accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì in piazza Verdi: una maxi-rissa con agenti di polizia e della municipale contusi.

E tutto partito perché un vigile ha chiesto i documenti ad un ragazzo che stava orinando contro un muro in via dei Bibiena.

Situazione che però ha portato a qualche stilettata tra i palazzi. Con il questore, Francesco Cirillo che rigetta le accuse di scarsa presenza nel territorio della polizia e dice che non solo con il manganello si risolvono i problemi.

Insomma, ognuno deve fare il proprio dovere e il Comune dovrebbe agire con gli strumenti che ha a disposizione per creare le condizioni affinché il degrado sparisca dalla zona universitaria. Allo stesso tempo il sindaco chiede maggiore presidio da parte di piazza Galilei.

«Quello che è successo in piazza Verdi è molto grave – dice con fermezza il sindaco – Credo non si possano ripetere incidenti come quelli di mercoledì notte. Nell’esercizio delle loro attività gli agenti sono stati percossi mentre chiedevano il normalissimo rispetto di regole di convivenza civile e di un luogo che è di tutti. È evidente che ci sono persone che non intendono accettare le regole della convivenza, creano tensioni, a costoro deve essere impedito di diventare un problema».

Il primo cittadino vuole evitare di fare di tutta l’erba un fascio, non confondendo i ragazzi che vogliono vivere la notte nel rispetto della convivenza civile, da chi invece pensa che la zona universitaria sia una zona franca.

«Il loro comportamento crea difficoltà che si scaricano su migliaia di ragazzi che hanno un comportamento del tutto normale – ha aggiunto il sindaco – Credo sia necessario accentuare la nostra presenza in zone esposte. Questi fatti dimostrano che però il problema non è organizzativo, ma nasce dal venire meno della volontà di alcuni di rispettare le regole della convivenza».

Per Cofferati serve una presenza “costante ed attenta” dei vigili e della polizia non per trasformare piazza Verdi, ma per garantirne la normale frequentazione: «Organizzeremo la nostra presenza in modo ancor più costante».

Piccola polemica nei confronti di Carmelo Adagio, presidente del Quartiere San Vitale, che ha proposto di arrivare presto alla chiusura dei negozi degli alimentari alle 22 e mettere dei bagni chimici nella zona.

Per Cofferati occorre fare molto di più: «Anticiperemo il regolamento degli esercizi pubblici, ci stavamo già pensando». Il piano prevede la chiusura all’una per pub e locali della notte, salvo deroghe da concordare attraverso progetti da sottoscrivere con l’amministrazione comunale. Inoltre la chiusura alle 21-22 dei pubblici esercizi che nella zona universitaria si trovano a vendono alcolici, a prezzi più bassi rispetto ai pub. Il piano doveva entrare in vigore a settembre. Lo anticiperete a luglio? «Vediamo», chiosa Cofferati.

Per il primo cittadino quanto accaduto è molto grave: «Non si può sfuggire da quello che è successo, nessuno può permettersi di scambiare per una latrina a cielo aperto piazza Verdi.Mi auguro che se verranno accertate le responsabilità le persone che hanno aggredito i vigili ricevano la giusta sanzione».

Per Cirillo stavolta non ci sono scusanti. Le forze dell’ordine hanno fatto il proprio dovere risolvendo al meglio la guerriglia durata fino alle 2 della notte, dunque tocca ad altri fare il loro.

«C’è sempre una presenza costante di forze dell’ordine in piazza Verdi, ma la gestione di quella zona non si può fare solo sotto il profilo dell’ordine pubblico. Il manganello va usato solo quando serve».

L’inquilino di piazza Galilei ha poi aggiunto: «Tutto si può dire tranne che le forze dell’ordine non fossero presenti. La situazione è stata ricondotta alla normalità e almeno 15 persone sono già state identificate».

Infine la stoccata: «Le forze dell’ordine hanno risposto con fermezza all’episodio e molti cittadini sono scesi in strada a ringraziarci» ha detto quasi a voler rimarcare l’assenza delle altre componenti che in questa vicenda devono assumersi le proprie responsabilità.