miniserie televisiva statunitense in 10 puntate prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks con la partecipazione della rete HBO nel 2001.
La nuova serie di Battlestar Galactica richiama diversi elementi comuni nel genere fantascientifico. Le uniche forme di vita intelligenti finora presentate sono la razza umana e i cyloni, robot inizialmente creati dagli umani e poi ribellatisi a questi. Questo aspetto è certamente paragonabile a quanto descritto da Isaac Asimov, in particolare nel Ciclo dei Robot. (capolavoro)
La serie tratta l’insolita convivenza di un fantasma, un vampiro ed un licantropo che, nonostante la loro condizione, cercano di vivere come persone normali.
Walter White (Bryan Cranston) è un professore di chimica in una scuola superiore del Nuovo Messico. Quando gli viene diagnosticato un cancro non operabile ai polmoni con una aspettativa di vita di due anni, decide di sfruttare le sue conoscenze chimiche per cucinare metanfetamine e, con l’aiuto di un suo ex-studente Jesse Pinkman, diventa uno spacciatore di alto livello nel tentativo di assicurare un futuro economico alla sua famiglia.
La serie è incentrata sul personaggio di Hank Moody, affermato scrittore newyorkese in piena crisi creativa ed esistenziale che sfoga tutta la sua rabbia e frustrazione nel sesso compulsivo…
Cosa succederebbe se gli zombie attaccassero il Grande Fratello 9? Gli ‘haters’ dei reality show probabilmente impazzirebbero di gioia, ma dato che questo (purtroppo, anche se mai dire mai) non accadrà mai, possiamo sempre consolarci con la fantasia di Dead Set.
Deadwood è una serie tv western della HBO, creata da David Milch (già creatore di NYPD Blue), ambientata nel 1870 nella omonima cittadina del South Dakota. La serie composta da tre stagioni ha ottenuto 11 nomination agli Emmy Awards vincendone 3. La serie mescola sapientemente personaggi realmente esistiti ed altri fittizi, eventi storici e inventati.
dalla nuova zelanda arriva questo duo con uno spettacolo che è metà concerto e metà cabaret, buona musica e grasse risate. si chiamano Flight of the Conchords e sono la cosa più geniale che ho visto dai tempi delle medie, quando un mio compagno faceva le pernacchie con l’ascella
Un gruppo di sopravvissuti al suicidio imparano a coesistere con l’aiuto di un programma ambulatorio in questa commedia drammatica anticonvenzionale.
IT Crowd è una sitcom britannica che segue le vicende di uno sgangherato reparto IT di una MegaCompany dove i due tecnici Roy e Moss, icone di ogni possibile stereotipo sugli informatici, e la loro capa Jen, una ambiziosa donna in carriera che finisce che riesce ad avere meno fortuna con il suo lavoro che con i suoi drammatici amori, fronteggiano ogni giorno la quotidianità del lavoro d’azienda e della vita moderna.
il dualismo del Jeckyll/Hyde di Moffat si risolve su livelli e piani diversi in un mondo di sfumature dalle quali emergono due caratteri dalle molteplici sfaccettature completamente rinnovati rispetto alla tradizione letteraria.
La serie è incentrata sul personaggio di Dan Vasser ed i suoi viaggi nel tempo, Dan deve fare i conti con questo nuovo potere che al contempo è una condanna, visto che non è in grado di controllarlo.
Cal Lightman è un esperto dell’inganno, che di volta in volta collabora con Fbi, polizia locale, studi legali o semplici cittadini quando essi intravedono degli ostacoli nella loro ricerca della verità. Cosa fa? Ha una dote innata: riesce a capire in pochi secondi se la persona che gli si trova di fronte sta dicendo la verità o no.
La prima sit-com islamica d’America. Allah nella prateria. Il successo della prima sitcom americana sull’islam, che scherza su tutto tranne che sull’islam
La serie è ambientata in un appartamento modestissimo nel quel vivono Louie con moglie e figlia pestifera. Ci sono gli amici di Louie davvero dei personaggi schietti e dalla battuta pronta il tutto in condido con frasi taglienti come lamette… non verrà mai prodotta in Italia in quanto ritirata dal mercato poichè ritenuta troppo “spinta” per le fasce orarie dell’italiano medio e anche dell’americano medio
« Avete presente quel tipo di soggetto che fa una bastardata dopo l’altra e a un certo punto si meraviglia che la sua vita fa schifo? Bene, quello ero io.” My Name Is Earl è una serie televisiva statunitense vincitrice di un Emmy Award, creata da Greg Garcia e prodotta dalla 20th Century Fox.
La serie, ambientata a Los Angeles, segue le (dis)avventure di un team di cathering, composto da una serie di aspiranti star costrette a mantenersi nell’attesa di sfondare ad Hollywood.
Il suo sense of humor ad alcuni potrebbe sembrare controverso, altri potrebbero addirittura sentirsi offesi, ma miss Silverman riesce ad ironizzare con leggerezza sui grandi tabù della nostra società, ovvero razza, religione, sesso, povertà, aids.
Cos’è esattamente una call girl? Una prostituta d’alto rango che, sebbene non costretta alla prostituzione, decide di vendere il suo corpo: non si tratta solo di sesso però.
Un quartiere popolare e problematico, una famiglia disastrata, umorismo pungente: questi gli ingredienti della nuova serie made in England.
Quello che differenzia Skins dalle altre serie incentrate sui giovani è la completa assenza di filtri e moralismo nel raccontare le storie dei ragazzi, l’uso di un linguaggio vicino a quello dei protagonisti e la rappresentazione di comportamenti considerati “devianti” senza volontà di giudicare o condannare nulla.
Tutto ha inizio con l’apparizione di alcune misteriose creature che vivono nelle profondità dell’oceano. Il loro arrivo sconvolge la vita di quattro persone. Quella di Laura Daughtery, la giovane oceanografa che ne ha scoperto per prima l’esistenza.
La serie, ambientata a Pasadena, in California, racconta le vicende di quattro giovani scienziati, Leonard, Sheldon, Raj e Howard, che lavorano insieme al California Institute of Technology e fanno amicizia con Penny, una bellissima ragazza venuta a vivere nell’appartamento di fronte a quello condiviso da Leonard e Sheldon.
Quando Leonard si innamora di Penny, lo strano mondo dei quattro amici, nerd a tutti gli effetti (molto intelligenti, amanti di fumetti, videogiochi, fantascienza), si scontra con quello semplice e superficiale di lei.
The Black Donnellys segue le vicende di 4 fratelli provenienti dalla classe operaia irlandese. Ci troviamo a New York e per una serie di coincidenze si trovano ad essere trascinati nel crimine organizzato di New York.
La vicenda è narrata in prima persona da Harry Dresden (Paul Blackthorne), un detective privato con abilità straordinarie che si muove in una Chicago alternativa dove la magia è realtà.
...un capolavoro dickensiano d’umanità impareggiabile perché sa guardare alla “decadenza dell’impero americano” (parole di Simon) senza filtri e senza abbellimenti, ma non senza umorismo.
E’ la serie Hbo ambientata nella leggendaria New Orleans che svela le nefandezze del governo Bush nella gestione del dopo-Katrina. E’ Treme. E’ un capolavoro.
La serie, che miscela dramma e horror, è incentrata sulla co-esistenza tra vampiri e umani a Bon Temps, piccola e fittizia cittadina della Louisiana.
Lui si chiama Will Truman ed è un avvocato di successo.
Lei si chiama Grace Adler ed è un’apprezzata arredatrice.
Sono molto più che amici, molto più che amanti e potrebbero essere una coppia perfetta se non fosse per il fatto che Will … è gay!